Lo sformato di miglio alle verdure è un piatto gustoso e sano per inserire nella nostra dieta questo delizioso cereale naturalmente senza glutine!

Il miglio è un cereale naturalmente dolce ed energetico, che si presenta sotto forma di piccoli chicchi giallo vivo che in cottura acquistano una consistenza morbida e un sapore delicato, perfetto da abbinare a verdure e ortaggi.
La sua dolcezza rende la farina di miglio particolarmente adatta alla preparazione dei dolci, ma si presta benissimo anche ad insalate e primi piatti in generale.
Se non vi ispira l’idea di gustarlo in insalata, provate a presentarlo sotto forma di questo sformato di miglio alle verdure e… vedrete che successo!
Per realizzarlo occorrono:

- 250g di chicchi di miglio
- brodo vegetale
- zucca
- melanzane
- peperoni rossi e verde
- cipolla
- qualche pomodorino
- 1 uovo
- prezzemolo fresco
- olio e sale q.b.
- una manciata di parmigiano grattugiato
Sciacquate il miglio sotto acqua corrente e ponetelo in un tegame. Versate brodo vegetale quanto basta a coprire e cuocete con il coperchio per circa 20 minuti, poi lasciate riposare coperto, fino a quando non si è intiepidito.
A parte, in un tegame, ponete un pezzo di zucca, qualche melanzana, dei peperoni rossi e verdi, tutti ridotti a cubetti, e una cipolla tagliata a fette. Fate saltare in padella con poco olio e sale, mantenendo le verdure belle croccanti. A freddo, poi, aggiungete dei pomodorini tagliati a spicchi e una manciata di prezzemolo fresco.
Quando il miglio e le verdure si sono raffreddati, uniteli in un recipiente capiente, aggiungendo anche un uovo leggermente sbattuto e una manciata di parmigiano grattugiato.
Versate il composto in una pirofila foderata di carta forno leggermente unta sul fondo, livellate e distribuite in superficie un altro po’ di formaggio. Infornate a 180° per circa 20 minuti, azionando il grill durante gli ultimi minuti di cottura per ottenere una superficie dorata e croccante. Servite tiepido guarnendo con qualche fogliolina di prezzemolo grossolanamente tritata.
